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Scambio di raggi solari

tra la Svizzera ed il Perù 

                                    

Info Nr. 6 - Aprile 2004

                                                                                                                                                  

Progetto solare sull’altipiano Andino.

Alla riscoperta del Dio sole tra Cuzco ed il lago Titicaca.


 

Sotto il segno del sole

 

Il 2004 è iniziato sotto il segno del sole. La “Feria de los Reyes”, la feria agropecuaria la piú importante della zona è il punto di partenza per l’anno. Migliaia di campesinos si riversano nella capitale provinciale Espinar alfine di vendere e comprare il bestiame ingrassato durante i primi mesi di pioggia, vale a dire novembre e dicembre. Fai buoni affari, l’anno ti sorriderá, ti vá male, preparati a tirare la cinghia per il resto dell’anno. Noi come Taller Inti siamo stati presenti e con l’aiuto di quattro amici abbiamo allestito uno stand niente male, possiamo dire che durante i quattro giorni di esposizione piú di un migliaio di persone ci hanno visitato. Il nostro asso nella manica è stato un concorso di disegno per bambini dai 6 ai 14 anni divisi in tre categorie. I premi, matite colorate, penne a biro e magliette del Taller Inti hanno richiamato l’attenzione di centinaia di bambini. I bambini, il futuro della nostra terra. “La terra non l’abbiamo ricevuta dai nostri padri ma solo la teniamo in prestito dai nostri figli”. Questa linda terra che a volte sembra non ci sopporti piú.

 

Cambi climatici

In Svizzera sembra avete sudato le cosiddette sette camicie la scorsa estate. Ebbene a Yauri le cose non vanno molto meglio, non per il caldo ma a causa del freddo. Come vi ricorderete da una lettera informativa precedente qui a quota 4’000msm gli unici prodotti che crescono a campo aperto sono le patate la quinua e la cañigua. Sono pure gli unici alimenti che permettono di sopravvivere alle genti del campo. Normalemente la temperatura notturna inizia a scendere sotto zero a maggio, giugno, quando i raccolti giá stanno al sicuro. Quest’anno il gelo si è fatto vedere a fine febbraio “bruciando” cosí i raccolti di patate e arrestando la crescita della quinua e la cañigua. Si stima che il raccolto sará il 50%-70% inferiore a quello dell’anno scorso, anno in cui la meteo fu clemente con i campesinos. Noi grazie alle nostre due serre non siamo stati colpiti dall’ondata di gelo e ci siamo buttati in una forte campagna di promozione di serre. Grazie ad un progetto presentato con la nostra collaborazione a “Manos Unidas” il Centro de Formacion Campesina (CFC) ha ricevuto un credito per costruire 140 serre ad uso famigliare (25m2) nella provincia. A modo di prova, in un metro cuadrato, abbiamo seminato patate e ne abbiamo raccolti ben 4Kg, le carote, le more, la insalata i pomodori ecc. ci stan dando molte soddisfazioni. Fino ad inizio febbraio facevo promozione delle serre alfine di cambiare e migliorare l’alimentazione nella provincia, dopo l’ondata di gelo fuori programma faccio promozione delle serre alfine che la gente assicuri la propria alimentazione. Di soldi ce ne sono sempre meno ed i prezzi degli alimenti non tendono a diminuire, anzi. Nel Perú negli ultimi 10 anni il prezzo della farina è piú che raddoppiato come pure il prezzo del petrolio e del burro. Se gli stipendi avessero subito la stessa progressione, niente da ridire. La situazione non è delle piú rosee nemmeno ad Immensee.

Budget 2004

La musica non è nuova, la parola “tagli” che lo si voglia o no è diventata di moda e anche a Immensee si è dovuto ricorrere a dei tagli. Per il progetto solare nel 2003 abbiamo utilizzato 36'000.-CHF e per il 2004 penso rimanere attorno ai 30'000.-CHF. A questo punto ringrazio tutti coloro che durante l’anno trascorso hanno appoggiato il progetto solare e spero seguano di questo passo anche per il 2004. Chiaramente non posso chiedere palanche e rimanere con le mani in mano. Da gennaio sono entrato nel terzo anno del progetto e a fine gennaio 2005 termina ufficialmente il mio contratto di lavoro. La mia idea è quella di continuare per altri tre anni (fino al 2008). Ad Immensee sembra siano disposti a sopportarmi per altri tre anni, ed in Perú? A giugno o luglio di quest’anno mi incontreró con il vescovo di Sicuani il quale è la mia contraparte qui nel Perú per vedere come vuole seguire con il progetto.

Quien manda? (Chi comanda?)

Da marzo di quest’anno il mio diretto responsabile a Yauri non è piú il parroco Padre Miguel Brown il quale ha lasciato la parrocchia ma bensí Santiago Cardeña Lovón, il direttore del CFC. Il presidente del direttorio del CFC è il vescovo di Sicuani, in poche parole continuo a giocare in casa, nella Prelatura di Sicuani. Vista la mole di lavoro nel Taller Inti, da gennaio di quest’anno ho contrattato un giovane di Yauri, Beltrán Jordán Guzmán. Per mettere tutte le carte in regola (assicurazioni ecc.) ho fatto in modo che riceva un contratto di lavoro da parte del CFC ed io gli pago lo stipendio che corrisponde a circa 400.-CHF mensili. Vi ricordo che per legge, lo stipendio minimo in Perú è di 230.- CHF mensili. Per piú di un anno ho cercato una persona responsabile e di fiducia come Beltrán, l’è come il moto perpetuo, lo metti in marcia e non si ferma piú. Ma chi è questo Beltrán? Beh, che ce lo dica lui ……

Sono Beltrán Jordán Guzmán

“Mi chiamo Beltrán Jordán Guzmán e ho 26 anni. Sono della provincia di Espinar, regione Cusco. Dopo aver seguito tutta la mia carriera scolastica obbligatoria ad Espinar mi sono trasferito ad Arequipa per seguire uno studio come tecnico meccanico all’istituto SENATI. Mi sono specializzato come tecnico di produzione nel programma di tecnica industriale. Attuelmente stó lavorando nel progetto di energia solare e sono molto felice con il lavoro che stó realizzando. All’inizio per me la energia solare era qualche cosa di strano e curioso. Da quando ho iniziato a lavorare nel progetto solare, le energie rinnovabili mi gustano sempre piú. Ció mi motiva a superarmi sempre piú ogni giorno e mi stimola a cercare nuove possibilitá per utilizzare la energia solare. In futuro voglio specializzarmi in in quello che sono le energie rinnovabili. La ringrazio per darmi la possibilitá di lavorare in questo progetto.“

Sun fun and nothing to do

Che cosa faró io in futuro se Beltrán fá giá tutto? Sole, divertimento e niente da fare, credo mi annoierei dopo alcune ore. Per il futuro la musica suona un pó cosí. Prima di tutto rinforzare le tecnologie che teniamo a disposizione (serre, docce, cucine e forni). Vedere l’uso che le danno i capesinos e dare loro consigli per un miglior utilizzo. Coinvolgere di piú nel progetto la gente del luogo, campesinos, studenti, professori. Vedremo di sviluppare nuove tecnologie come sistemi di pompaggio e collettori solari per il riscaldamento di acqua. L’acqua, il cosiddetto oro bianco, non manca qui sulle Ande, il problema è che molte volte la fonte si trova ad alcuni metri di profonditá e si deve utilizzare un sistema di pompaggio. In media si vogliono pompare 2’500[l/giorno] ad una altezza di 15[m]. Ti trovi a Lima, fai i giro per i diversi venditori di pompe sommergibili e che cosa ti dicono? Per lei, questa è la soluzione!! e ti presentano una pompa che costa tra i 1'000.-U$ e i 1'600.-U$ cosicché un campesino deve lavorare per piú di sei anni per comperare la pompa e altri sei anni per comprarsi l’installazione di pannelli che produce l’elettricitá necessaria alla pompa. Qui di sussidi dello stato ai contadini di campagna nemmeno l’ombra. Da parte nostra cercheremo dunque di produrre pompe fatte in casa che non superino i 200.-U$. Le attuali docce solari riscaldano 70[l/giorno] che peró si raffredda durante la notte. Viste le esigenze di diverse scuole di installare docce con acqua calda, alfine di migliorare la precaria situazione di igiene dei piú giovani, ho deciso di iniziare con la produzione ed i corsi di terme (collettori) solari. Le prime prove con la nuova terma sono molto buone, l’acqua all’interno del collettore raggiunge gli 85°C (bolle) in dieci minuti. Una grande parte del progetto sará anchesí di vedere come seguire la collaborazione con il CFC e cercare finanziamenti per dare corpo ed anima al progetto. E como anda con i corsi?

La universitá

Grazie a delle conoscenze fortuite mi sono avvicinato all’ universitá statale di Arequipa e ho avuto il piacere di dare un corso teorico-pratico di tre giorni. Piú di cento persone hanno assistito alla parte teorica e alla parte pratica (costruzione di 5 forni,  5 docce e 5 cucine paraboliche) abbiamo dovuto bloccare a 50 il numero dei partecipanti per poter assessorare diligentemente i partecipanti e non trasformare il tutto in un corso di nuoto. Giá è in programma un secondo corso con il doppio dei partecipanti e 5 giovani che mi assisteranno nella parte pratica. Il bello della storia è che dopo il corso in Arequipa, cittá di un millione di abitanti, una ventina di persone hanno intentato il cammino a Yauri dove hanno visitato durante alcuni giorni il Taller Inti. Pure dal Ticino abbiamo ricevuto visite di tutto rispetto.

Arrivó l’Arcangelo

E non arrivó solo…. . Piergiorgio Tettamanti, segretario della Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana la quale aiuta finanziariamente e moralmente il nostro progetto accompagnato da Arcangelo Grapelli ci hanno visitati durante cinque giorni. Giorni intensi, iniziati con gomme perforate e continuate con portiere di taxi che ostruiscono il cammino piú atto di corruzione sulla via pubblica. Molto interessante la reazione della popolazione alla vista di Piergiorgio ed Arcangelo. La gente del campo si sente totalmente dimenticata da parte delle autoritá governative e quando vedono due persone che viaggiano per migliaia di chilometri a vedere ed ascoltare le loro problematiche, si sentono un poco piú come essere umani e parte di questo mondo. Non per niente il Perú si stá spopolando, la gente stá abbandonando il campo e pure le cittá si vanno spopolando.

Siamo 260'000 in meno

Secondo una inchiesta del periodico “La Repubblica”, negli ultimi due anni, in media, piú di 260'000 (popolazione del Ticino?) peruani all’anno hanno abbandonato il suolo natio. Ma dove andranno? Cosa cercano? Dobbiamo fermarli? Come? Perché? La maggior parte se ne vá negli USA, Spagna, Argentina ad esercitare professioni nel campo delle pulizie, della ristorazione e come babysitter. In gran parte tengono etá che variano fra i 15 ed i 50 anni ed il 70% di loro manda soldi ai famigliari rimasti in Perú. In Svizzera sembra ci siano circa 15'000 peruani che lavorano come babysitter, assistenza agli anziani e servizi di pulizia. Anche io torneró in CH anche se solo per tre settimane e non come babysitter.

Ritorno (temporaneo) all’ovile

Il mese di maggio saró in visita in CH e giá sono in programma un paio di presentazioni del progetto. Per il momento il programma per il mese di maggio è il seguente:

05.       Arrivo in Ticino

08.       10.00-11.00 Presentazione progetto solare alla SUPSI di Canobbio

11.        16.30 Presentazione in Immensee

14.       20.00 Presentazione alla Scuola Arti e Mestieri Bellinzona (pubblico)

16.       --.-- Presentazione a Gossau

19.       19.00 Presentazione nel Municipio di Sementina

24.       15.00 Presentazione alla Scuola Arti e Mestieri Bellinzona (studenti)

26.       Ritorno in Perú

Punto dolente

Il cammino della vita non sempre segue gli schemi prestabiliti. Uno dei punti dolenti del progetto è stata la fine del rapporto tra Andrea ed io. Da gennaio 2003 ci siamo separati, abbiamo peró deciso di proseguire uniti con il progetto perché eravamo convinti di poter seguire il lavoro e tutti e due ne eravamo convinti. Con il passare dei mesi ci siamo peró resi conto che il giocattolo si è rotto definitivamente. Andrea rientrerá prossimanmente in CH

mentre io con l’appoggio di Immensee e

spero anche vostro continueró in solitaria il progetto.

Y como anda el pays?

Come vá il paese? Il governo stá passando un periodo difficile, si continua a cambiare gabinetti (governativi) e ministri, la credibilitá del presidente Toledo è finita sotto lo zerbino, quasi giornalmente si parla di misfatti e disfatte, questa l’è l’ultima barzelletta che ci dá un’immagine tragicomica della situazione: Toledo accompagnato da alcuni ministri ed autoritá visita una scuola che si trova in uno stato catastrofico, cadono gli intonaci, il tetto fá acqua, la lavagna è a pezzi ed i banchi di scuola sono scomparsi. I professori presentano la cosa al capo di stato il quale con fare altezzoso, durante una pomposa cerimonia regala loro una scopa per ripulire la scuola. Seconda visita, ci si dirige ad una carcere di alta sicurezza, Toledo come entra inizia a fare commenti del tipo: Dove sono i televisori? Comprate un televisore di 24” per ogni cella. Cos´è questa sbobba? Da domani i pasti si comandano all’hotel da 5 stelle. E le massaggiatrici? Da domani ora di massaggio e jacuzzi per ogni povero carcerato. Perché non si usano i telefonini? Ma dove siamo? Da domani ogni internato riceverá un telefonino. Gli accompagnatori del presidente non credono ai loro orecchi, che cosa stá succedendo? Avrá preso qualche allucinogeno? Dall’ultima fila un giornalista (il solito rompicollo) si azzarda a chiedere al presidente il perché di dette scelte, non le sembra che dobbiamo priorizzare l’istruzione per poter dare un futuro migliore al nostro paese? Amico mio dice l’illustre con il suo sorriso appreso a Stanford (USA), stiamo esattamente pianificando il futuro e alla scuola sicuro non ci ritorno ma alla carcere….. .

Un Abrazo

Carissimo lettore, spero non averti scombussaloto troppo c on questo mio scritto. Se desideri più informazioni, vuoi vedere in vivo il mio lavoro, non resisti piú all’attrazione fatale delle vette andine, mi puoi visitare (20 posti letto disponibili nella casa), “mailare”, scrivere al seguente indirizzo:

Luciano RE

Parroquia Santa Ana

Yauri / Espinar

Dpto. de Cuzco

Perù

 

oppure:      intisolar@bluemail.ch

Se ti sei annoiato sbircia un pó nel sito www.anzwers.org/free/peru/index.htm

Se desideri sostenere finanziariamente il progetto, ti ringraziamo sin d’ora.

Il mio conto è:

MBI Locarno

69-2810-2

commento: Luciano Ré in Perù

 

La MBI gira i versamenti senza nessuna deduzione direttamente a me.

 

Un Abrazo

Luciano

 

 

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